Sistema tessera sanitaria: in arrivo l’invio con cadenza annuale
Il 13 marzo il Governo ha approvato in via preliminare il Decreto Correttivo con norme sugli adempimenti tributari e il CPB concordato preventivo biennale.
Ora il testo va alle Commissioni prlamentari per i relativi pareri.
In particoalre, il testo introduce diverse misure di semplificazione in materia di adempimenti e versamenti e in materia di concordato preventivo biennale, si proroga la possibilità di adesione all’istituto al 30 settembre (in precedenza era il 31 luglio) e, tenuto conto della sperimentalità del concordato, si escludono i soggetti che adottano il regime forfetario.
Tra le altre l'art 5 del preovvedimento riguarda il termine di invio al Sistema Tessera Sanitaria dei dati relativi alle spese sanitarie.
In proposito leggi anche: Invio dati spese sanitarie al Sistema TS del 2° semestre 2023 entro il 31 gennaio
Sistema tessera sanitaria: cambia il calendario
La norma innova l’articolo 12 del decreto legislativo 8 gennaio 2024, n. 1 (Razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari), che ha attuato i principi e i criteri direttivi di cui all’articolo 16 della legge delega 9 agosto 2023, n. 111 Riforma Fiscale, disponendo che, a partire dai dati relativi all’anno 2025, i soggetti tenuti all’invio dei dati delle spese sanitarie al Sistema Tessera Sanitaria per la predisposizione, da parte dell’Agenzia delle entrate, della dichiarazione dei redditi precompilata, provvedono alla trasmissione di tali dati con cadenza annuale, anziché semestrale, entro il termine da stabilire con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze.
La disposizione non ha impatti sulla dichiarazione dei redditi precompilata in quanto, una volta che tutti i dati relativi all’anno precedente sono stati trasmessi al Sistema Tessera Sanitaria, quest’ultimo provvede, tramite sistemi informatici, a rendere disponibili all’accesso esclusivo dell’Agenzia delle entrate i dati aggregati per tipologia di spesa, che sono utilizzati ai fini della elaborazione della dichiarazione precompilata, la quale viene messa a disposizione dei cittadini a partire dal 30 aprile dell’anno successivo a quello di riferimento.